Laura Tedeschi
"Francesco - Una vita"
Saturday, 31 October 2009
Friday, 30 October 2009
Thursday, 29 October 2009
Friday, 23 October 2009
Thursday, 22 October 2009
Monday, 19 October 2009
Friday, 16 October 2009
Hotel Sacher Vienna - L'originale torta Sacher incontra l'arte moderna
Hermann Nitsch, ha trasfomato in opera d'arte la classica confezione di legno della torta Sacher, in una serie a tiratura limitata (1.500 pezzi) battezzata "Artist's Collection".
La serie creata da Nitsch (che per l'occasione ha tralasciato il rosso sangue e usato il colore verde) é stata presentata il 25. Febbraio del 2009 dalla direttrice dell'Hotel Sacher Elisabeth Gürtler e l'artista Hermann Nitsch.
Le scatole vendute a 50,00 Euro, anziché il prezzo normale di 39,50, sono state esurite in breve tempo ed il ricavato é stato devoluto in beneficenza
Chi firmerá la serie d'autore del 2010 é ancora un segreto.
La storia della "torta Sacher" è racchiusa in una lettera, che viene custodita nell'Hotel Sacher. Datata maggio 1888, si scoprì in questa lettera che già allora la torta Sacher aveva 56 anni, così che la sua nascita risale al 1832.
Questa lettera racchiude una lagnanza: in un articolo giornalistico infatti, nell'elencare tutte le specialità gastronomiche viennesi, fu dimenticata proprio la "torta Sacher".
Per rimediare ad una tale svista, lo Chef di una "laboriosa casa" (Hotel Sacher, Wien) inserì in un successivo articolo la "storia della torta Sacher", nel quale è testualmente scritto: "La torta Sacher è una invenzione di mio padre, egli vive ancora. Egli stesso da giovane aveva messo insieme questo dolce e fatto apparire sulla tavola di Metternich già 56 anni fa, dove incontrò molto successo da parte dello stesso principe.
Da allora questa torta fu allestita in tutti i posti dove mio padre ha lavorato, ma ora si può trovare 'solamente' nel mio albergo."
La "torta Sacher", che da allora ha incontrato sempre maggior successo non necessita più di alcuna propaganda. Da decenni la torta Sacher viene prodotta e venduta come una specialità viennese solo nell'Hotel Sacher. Questo locale vende e spedisce questo prodotto di vecchia bontà a chi desidera questa genuina ed amata specialità viennese.
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Thursday, 15 October 2009
IL MAESTRO CLAUDIO ABATE INVITA VINCENZO CANGIANO ALLA COLLETTIVA
Mostra collettiva a partire da un'idea di Claudio Abate,
curatori: Flavio Alivernini, Alessandra Caponi
espongono tra gli altri: Vincenzo Cangiano, Carla Accardi, Jannis Kounellis, Luigi Ontani
biglietti: ingresso libero
vernissage: 9 ottobre 2009. ore 19, durata della mostra: 9 ottobre - 9 novembre
VIA DEI SABELLI 16
ROMA
nella foto Vincenzo Cangiano
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Tuesday, 13 October 2009
Saturday, 10 October 2009
Friday, 9 October 2009
Wednesday, 7 October 2009
Viennale - Festival internazionale del cinema
Dal 22 ottobre al 4 novembre a Vienna si svolgerá, come ogni anno dal 1960, la Viennale, ovvero il festival internazionale del cinema di Vienna, che é considertato uno dei festival piú democratico ed umano a livello mondiale.
Con la sua atmosfera urbana e internazionale, conta ogni anno la partecipazione di oltre 90.000 spettatori ed é uno dei festival piú conosciuti nei paesi di lingua tedesca.
La Viennale ha luogo nei cinema del centro storico della cittá (Gartenbaukino, Urania, Metro-Kino, Filmmuseum, Stadtkino, Künstlerhaus Kino) e propone oltre trecento proiezioni, tra anteprime nazionali e internazionali, retrospettive tematiche e tributi a singoli autori.
Alla Viennale vengono assegnati diversi premi tra cui l'ambito premio dell'associazione internazonale critici del cinema il "FIPRESCI", il prestigioso "Wiener Filmpreis" della cittá di Vienna e il premio "DER STANDARD"
www.viennale.at
Tuesday, 6 October 2009
Provenza - L'academie du Var e i suoi membri eminenti
Un membro eminente di questa accademia é Willy Eisenschitz (Vienna 1889 - Parigi 1974) pittore viennese.
Nel 1900 Vienna é considerata la culla europea dell'arte, Gustav Klimt, Koloman Moser, Egon Schiele, Oskar Kokoschka diffondono uno spirito innovativo e provocatorio,
uno stile completamente anticonformista rispetto agli stili accademici.
La libertá di colore e di espressione domina questo periodo artistico nella capitale austriaca.
Ed é proprio in questa cittá turbolenta ed affascinante che cresce il giovane Willy e, attratto dalle attivitá artistiche, inizia a frequentare gli atelier e gli artisti del Jugendstil e Art Nouveau, grazie anche al padre un avvocato di idee liberali.
Nel 1912 Willy Eisenschitz si trasferisce a Parigi a Montparnasse. Ha 24 anni ed é un giovane uomo elegante e di temperamento riservato. Nel 1913 sposa la pittrice francese Claire Bertrand.
Willy Eisenschitz fu un membro illustre dell'academie du Var.
L'Accademia del Var, che ha tra i suoi "padri spirituali" Nicolas-Claude Fabri de Peiresc (1580-1637) nasce a Tolone nel 1976 grazie ad un incontro letterario.
Succesivamente, nel 1800 con un ordinaza del 7 febbraio, la sede del Dipartimento del Var fonda la "Società di Scienze, belle lettere e arti di Tolone".
L'ufficiale sanitario Giraudy è stato il suo primo presidente.
La società diventa "Accademia delle scenze, belle arti e lettere di Tolone" nel 1811, e il suo primo presidente fu il medico della marina Hernandez.
Il ministro degli Interni riconosce la sua esistenza nel 1817.
Nel 1878 diventa prende finalmente il nome di "Accademia di Var"
È stata riconosciuta di pubblica utilità nel 1933.
Dal 1992 l'accademia é tra i 31 membri della "Conferenza Nazionale delle "Aaccademie delle scienze, lettere ed Arti"
Academie du Var
Passage de la Corderie 83000 Toulon
Nelle foto: Willy Eisenschitz "Autoritratto" e l'artista negli anni 1913-1914
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Monday, 5 October 2009
Saturday, 3 October 2009
Sinceritá come forma di eccesso
L'esser sincero implica, infatti, quella particolare forma di eccesso che spinge l'uomo verso la verità non come «desiderio di sapere», ma come «volontà di essere».
«Ti dirò tutta la verità, senza nasconderti nulla» è, spesso, nell'infinito gioco delle conversazioni umane, la frase che introduce i discorsi più crudeli. Ma anche l'esortazione incalzante a «dire la verità», che l'inquisitore ingiunge all'inquisito, sembra affondare, affilata come la lama di un bisturi, nel corpo dell'interrogato, per mettere a nudo tutto ciò che vi si nasconde. La sincerità, nella storia della nostra cultura, dalla filosofia al teatro, dalle arti figurative, alla poesia e al romanzo, fino agli infiniti intrecci della quotidianità, è una virtù ambigua, perché la verità, che essa afferma di servire, non sempre pare accordarsi con l'amore, con il bene, con il rispetto per gli altri e con il valore stesso della vita. Ma, in realtà, che cosa significa essere sinceri? Per un'antica e duratura tradizione di pensiero la sincerità appare come la virtù morale che prescrive il rapporto dell'uomo con la verità nelle parole e nelle azioni. Tuttavia, nella storia delle idee, la sincerità acquista rilievo soprattutto con lo sviluppo moderno della soggettività e con l'accentuazione del ruolo dell'individuo in relazione al mondo e alla società. Essa, allora, è qualcosa di più che una semplice virtù morale. La sincerità è, infatti, il modo di essere dell'individuo, la via sentimentale e sociale con cui egli afferma la sua singolarità, la sua unicità, la sua autenticità.
Testo: A. N. Franco
Dipinto: Laura Tedeschi "Das blaue Mädchen"
Friday, 2 October 2009
Vienna vista da Gianni Tedeschi
Dipinti di Gianni Tedeschi
Olio su tavola
- cliccare sulle foto per osservare i partcolari dei dipinti -
Olio su tavola
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