Wednesday 3 February 2010

Nostalgia


Dipinto di Laura Tedeschi

In greco "ritorno" si dice nóstos. Álgos significa "sofferenza". La nostalgia è dunque la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare. Per questa nozione fondamentale la maggioranza degli europei può utilizzare una parola di origine greca (nostalgia, nostalgie), poi altre parole che hanno radici nella lingua nazionale; gli spagnoli dicono añoranza, i portoghesi saudade. In ciascuna lingua queste parole hanno una diversa sfumatura semantica. Spesso indicano esclusivamente la tristezza provocata dall'impossibilità di ritornare in patria. Rimpianto della propria terra. Rimpianto del paese natio. Il che, in inglese, si dice homesickness o, in tedesco Heimweh. In olandese: heimwee. Ma è una riduzione spaziale di questa grande nozione. Una delle più antiche lingue europee, l'islandese, distingue i due termini: söknudur: "nostalgia" in senso lato; e heimfra: "rimpianto della propria terra". Per questa nozione i cechi, accanto alla parola "nostalgia" presa dal greco, hanno un sostantivo tutto loro: stesk, e un verbo tutto loro; la più commuovente frase d'amore ceca: styská se mi po tobe: "ho nostalgia di te"; "non posso sopportare il dolore della tua assenza". In spagnolo, añoranza viene dal verbo añorar ("provare nostalgia"), che viene dal catalano enyorar, a sua volta derivato dal latino ignorare.

Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza. TU SEI LONTANO, E IO NON SO CHE NE É DI TE.
Il mio paese è lontano, e io non so cosa succede laggiù. Alcune lingue hanno qualche difficoltà con la nostalgia: i francesi non possono esprimerla se non con il sostantivo di origine greca e non hanno il verbo relativo; possono dire: je m'ennuie de toi ("sento la tua mancanza"), ma il verbo s'ennuyer è debole, freddo, e comunque troppo lieve per un sentimento così grave. I tedeschi utilizzano di rado la parola "nostalgia" nella sua forma greca e preferiscono dire Sehnsucht: "desiderio di ciò che è assente"; ma il Sehnsucht può applicarsi a ciò che è stato come a ciò che non è mai stato (una nuova avventura) e quindi non implica di necessità l'idea di un nóstos; per includere nel Sehnsucht l'ossessione del ritorno occorrerebbe aggiungere un complemento: Sehnsucht nach der Vergangenheit, nach der verlorenen Kindheit, nach der ersten Liebe ("desiderio del passato, dell'infanzia perduta, del primo amore").

da: L'ignoranza di Milan Kundera

12 comments:

Caio Fern said...

bueno mirar tu trabajo desta maneira . me gusto de mirar las fotod de tu pinturas en um contexto .
eles tienem fuerza , poder .
esta pintura es muy bella .

Tito said...

Bello il testo di Kundera con cui hai accompagnato questo intrigante dipinto. Credo che la nostalgia sia un sentimento da cui è difficile sottrarsi, soprattutto man mano che passano gli anni....e in questo caso, puoi facilmente immaginare di cosa si può avere nostalgia! Un'abbraccio. Tito.

Unknown said...

Cara Laura
Buondi', bellissimo il quadro e molto aprezzata la spiegazione. Io di nostalgia ne so qualcosa, visto che da quando avevo 2 anni sono stato Profugo Giuliano e vivendo in America nostalgie ancora ne ho. Cosi', come Ti puoi immagginare la tua spiegazione mi ha appassionato. La parola l'hai sviscerata bene in tutte le lingue , io l'ho vissuta in ogni giorno della mia vita! Ho appena dato la prima mano di rabbit skin glue a sette lini e un cotone, adesso vado a darne la seconda e poi la terza, e' bello iniziare dall'inizio!

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Ola Caio este e un viejo trabajo...

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Ciao Tito, ti ringrazio molto per tuo commemto

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Ciao Mariano! Ti capisco bene sia per la nostalgia sia per il "cominciare il laovro dall'inizio" si é bellissimo mette carica

Apprendista Nocchiero said...

Grazie per aver condiviso con noi queste nozioni che mi sentirei di definire "nostalgiche" ;)
Sempre appropriatissime con la splendida tela.

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Ciao Apprendista Nocchiero,
ho pensato di postarlo dopo aver letto il tuo post :-)

Miriam said...

Quando sono entrata la prima volta nel tuo blog sono rimasta incollata a sfogliare quasi tutti i post ed ho deciso immediatamente di seguirti e oggi devo dire che scopro di te che sei una persona ancora più bella di quello ho intravisto inizialmente!
Ogni volta m'incanti e scopro nuove sfumature della tua sensibilità, così come ora mentre m'immergo nella lettura del brano di Kundera che parla in modo sublime di NOSTALGIA che accompagna degnamente il tuo nuovo quadro!
Ciao, chi ti perde più!

bondearte said...

Mi è piaciuto questo lavoro, colori intensi, arancione con il blu, tinta di bianco.
Si inserisce il personaggio in una posizione di sentirsi sola
è l'idea di essere nostalgici, solitudine, nostalgia per il passato.
Congratulazioni
Buon fine di settimana
Paulo

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Bondearte

gracias Paulo

nouvelles couleurs - vienna atelier said...

Miriam

Grazie mille carissima