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Monday, 23 August 2010

My small town, where I grew up - piccola cittá

Small town, my strange dear old friend, I know you...
fog and smoke, the smell of memory, purple glass, first days of school, the rueful smell of religion
faces, pains and seasons, loves and talking brick, silly adolescence, stupid and false innocence, unhappy puberty cried often softly
small town, old girl...
street corner's witnesses of my erotic dreams,
frustrations and loves never understood...
Small towns, old courtyards...
Spring dreams, rhymes and faiths youth, I cry but I do not regret your powder, your mud, your lives,
your stones, gold and marble, so different are you now, I am always the same, always different...

ps: I'm back


 from my photo album of these last days in Italy

Piccola cittá, cara strana vecchia amica, io ti conosco...
fumo e nebbia, odore di ricordi, vetrate viola, primi gioni della scuola, il mesto odore di religione,
facce, dolori e stagioni, amori e mattoni che parlano, stupida adolescenza, falsa e stupida innocenza, pubertá infelice spesso urlata a mezza voce
Piccola cittá, vecchia bambina...
angoli di strada testimoni degli erotici miei sogni,
frustrazioni e amori mai compresi...
Piccola cittá, vecchi cortili...
sogni primaverili, rime e fedi giovanili, piango, ma non rimpiango la tua polvere il tuo fango le tue vite i tuoi sassi, oro e marmo, cosí diversa sei adesso, io sono sempre lo stesso, sempre diverso...

ps: sono tornata

Sunday, 29 March 2009

Serpico y Laino, una storia italiana - La prima guerra mondiale, il ritorno in Italia


Dopo la nascita della gioielleria "Serpico y Laino",
il destino vuole legare ancora di piú Vicente e Leopoldo.
Vicente conosce la sorella della moglie di Leopoldo e se ne innamora,
nasce cosí una storia d'amore d'altri tempi.
Infatti proprio nel mentre dei preparativi per il matrimonio Vicente riceve una lettera dal governo italiano che lo invita a presentarsi il piú presto possibile in Italia, per fare parte dell'esercito, quando inizia la prima guerra mondiale.
Vicente deve partire per l'Italia, deve partire per andare in guerra, nella drammaticitá del momento con il tormento nel suo cuore e nel cuore della futura sposa, Vicente lascia il Venezuela che gli aveva giá dato tanto, per fare ritorno in Italia. Prima di partire la sua premura é di lasciare a Leopoldo una delega per il matrimonio con la cognata.

Vicente parte cosí alla volta dell'Italia, lasciando la donna amata e il suo piú grande amico nonché socio.

Nella foto d'epoca: una venditrice all'interno della gioielleria "Serpico y Laino" succursal del este

- domani continua la storia italiana di Vicente Laino e Leopoldo Serpico