Dipinto di Laura Tedeschi
La solitudine é un'esperienza necessaria, legata alla condizione umana.
In effetti, la solitudine ha aspetti positivi, come quello di favorire la riflessione e la creatività, nonché la soddisfazione narcisistica di "farcela da soli", ma è chiaro che si può vivere positivamente lo stato di solitudine solo se gli si dà un significato, in sostanza se lo si sceglie. In questo senso l'isolamento va accolto, o anche attivamente ricercato, per riprendere energie, riflettere e, per così dire, ascoltare se stessi, cioè lasciar emergere i propri pensieri, sentimenti, desideri. Allora diventa una occasione per acquistare e consolidare un' identità e una consistenza che daranno sicurezza e serenità.
Accanto alle abilità sociali andrebbero insegnate anche quelle solitarie. Non riuscire a dialogare con se stessi è la fine del pensiero autentico e l'inizio del senso di solitudine definitivo. La cessazione del dialogo interiore segna anche la fine del nostro interesse per il mondo che ci circonda.
Monday, 25 January 2010
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14 comments:
muy bonito me ha gustado mucho
saludos
tienes tanta vida y sientimiento antagonicos , opostos en tu trabajo Laura .
es bellissimo .... tu forma de trabajar con las colores es un apredizado para mi .
bajos !!
...super, dein Text ist genau so stark wie das Bild...
herzlichst, Rachel
concordo pienamente.. il quadro come sempre è bellissimo.. trasmette tanto.. un giorno ti chiederò il permesso per farne una poesia :).. un bacioneee
Vane.
gomezdopazo gracias :-)
Caio vos ve estos opuestos e un gran placer para mi, gracias
Danke Rachel...
vane con le tue parole e i tuoi sentimenti puoi fare tutto quello che vuoi io sono una tua sostenitrice :-)
sono felice che hai capito il mio quadro...
Bello, provocante, triste, misterioso, intrigante, interrogativo.....quante sensazioni nascono osservando le tue opere!! Bravissima come sempre, Laura! Ciao, Tito.
Grazie di cuore Tito!
Parole sacrosante! Ne parliamo spesso, Cate ed io, di quanto sia importante per i ragazzi che qualcuno insegni loro a conoscersi e a stabilire relazioni 'giuste'. Il primo passo per incontrare l'altro è incontrare e conoscere se stessi. E questo può succedere anche nel silenzio che la solitudine regala (nn sempre!). Ciao.
Sono d'accordo Luigi
Divertente notare come l'eccesso di solitudine e di dialogo interiore, porti a separare accuratamente le diverse entità che dentro di noi esprimono la loro opinione...
In sostanza, si tende alla schizofrenia, come me XD
La Solitudine...!!!
Cosa Stiamo Cercando...
Di notte, a luce spenta,
fare il punto.
Ricapitolare.
Fare chiarezza.
Passare in rassegna lentamente
le azioni compiute e
considerare la loro
effettiva necessità.
Potare i rami secchi.
Lavare via le impurità.
Ricondurre tutte le forze
alle azioni necessarie
in vista di ciò che vogliamo
si realizzi.
In quel momento
non si odono voci,
nè squilli.
Nessuna presenza dall'esterno.
In quel momento
possono aversi rivelazioni
dall'interno.
Pensieri sopiti possono
affiorare e nuove idee
nascere.
Fra il sonno e la veglia
c'è un momento
di lucidità estrema in
cui possiamo dare
una risposta
alle nostre interrogazioni.
Cosa stiamo cercando?
Essere più chiari
con se stessi.
Terminare ogni attività
superflua e priva di
prospettive.
Miao Yin
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