Dipinto di Laura Tedeschi "Paura/Autoritratto"
La felicità non è necessariamente un bene per la società.
Più si è di buonumore più le facoltà di giudizio si appannano e meno si è motivati a un giudizio analitico e complesso, propensi piuttosto a una certa ferocia nei confronti di chi, con il suo malessere e i suoi comportamenti da infelice, devia dal totalitarismo del tutto è bello. Cè una certa specularità tra l'impressionante diffusione della depressione e la mania sociale della felicità.
Anziché chiederci perché siamo depressi, domandiamoci piuttosto: com'è che la vita continua a pulsare? Com'è che la gioia non smette mai di perseguitarci?
Wednesday, 23 December 2009
Monday, 21 December 2009
CUERVO Y SOBRINOS
„CUERVO Y SOBRINOS“ LA GIOIELLERIE PIÚ ANTICA E PRESTIGIOSA DI CUBA
La piú antica e prestigiosa gioielleria di Cuba, fu fondata nel 1862 dall’ asturiano Ramon F. Cuervo.
La gioielleria, che ebbe subito un grande successo, originariamente si trovava nella via „de Amistad“ per trasferirsi successivamente, nel 1874, nel cuore dell’Habana nella via „Teniente Rey“.
Nel 1880 si unirono come soci i nipoti del fondatore, Baldomero e Teodomiro.
Negli anni seguenti poi si aggregarono anche i fratelli di questi: José María, Armando, Adolfo, Placido e Lisardo ed é proprio in questo periodo che il negozio, giá entrato tra le gioiellerie piú prestigiose del paese, prende il nome di „CUERVO Y SOBRINOS“.
nella foto: I fondatori con gli impiegati
Nel 1895 la „CUERVO Y SOBRINOS“ si trasferisce nella via „de la Muralla“ nel centro commerciale dell’Habana di allora e qui resta fino al 1918 quando si trasferisce in via „San Rafael“
Nel 1916, Ricardo A. Rivon, competente e lungimirante commesso della gioielleria entra a far parte della societá.
Il signor Rivon era asturiano come Ramon F. Cuervo e, grazie alla sua intraprendenza, divenne ben presto una delle personalitá commerciali di prestigio dell'Habana. Egli seppe dare un nuovo impulso alla giá solida gioielleria che, anche grazie a questo, divenne una delle piú riconosciute e competenti di tutta Cuba.
Nel 1932, morti giá da anni gli illustri fondatori, la gioielleria si costituisce Societá Anonima con il Signor Rivon come presidente.
La „CUERVO Y SOBRINOS“, seguiva la tradizione familiare e patriarcale, valorizzando e sviluppando commercialmente le ditte spagnole, asturiane, e le perle delle Antille.
La gioielleria, grazie alle migliori pietre preziose e i migliori orafi di Cuba, poteva vantare la realizzazione di lavori in pietre preziose e oro di rara bellezza artigiana.
Dalle mani degli artigiani della „CUERVO Y SOBRINO“ uscirono vere e proprie opere d’arte non solo per Cuba ma per tutti i paesi Hispanoamericani dove si estendva allora la fama di questa riconosciuta e importante gioielleria.
Nel 1915 la „CUERVO Y SOBRINO“ confezionó uno splendido collier di perle su commissionato del grande torero spagnolo Juan Belmonte come regalo alla allora sua promessa sposa...
- segue - to be continued
La piú antica e prestigiosa gioielleria di Cuba, fu fondata nel 1862 dall’ asturiano Ramon F. Cuervo.
La gioielleria, che ebbe subito un grande successo, originariamente si trovava nella via „de Amistad“ per trasferirsi successivamente, nel 1874, nel cuore dell’Habana nella via „Teniente Rey“.
Nel 1880 si unirono come soci i nipoti del fondatore, Baldomero e Teodomiro.
Negli anni seguenti poi si aggregarono anche i fratelli di questi: José María, Armando, Adolfo, Placido e Lisardo ed é proprio in questo periodo che il negozio, giá entrato tra le gioiellerie piú prestigiose del paese, prende il nome di „CUERVO Y SOBRINOS“.
nella foto: I fondatori con gli impiegati
Nel 1895 la „CUERVO Y SOBRINOS“ si trasferisce nella via „de la Muralla“ nel centro commerciale dell’Habana di allora e qui resta fino al 1918 quando si trasferisce in via „San Rafael“
Nel 1916, Ricardo A. Rivon, competente e lungimirante commesso della gioielleria entra a far parte della societá.
Il signor Rivon era asturiano come Ramon F. Cuervo e, grazie alla sua intraprendenza, divenne ben presto una delle personalitá commerciali di prestigio dell'Habana. Egli seppe dare un nuovo impulso alla giá solida gioielleria che, anche grazie a questo, divenne una delle piú riconosciute e competenti di tutta Cuba.
Nel 1932, morti giá da anni gli illustri fondatori, la gioielleria si costituisce Societá Anonima con il Signor Rivon come presidente.
La „CUERVO Y SOBRINOS“, seguiva la tradizione familiare e patriarcale, valorizzando e sviluppando commercialmente le ditte spagnole, asturiane, e le perle delle Antille.
La gioielleria, grazie alle migliori pietre preziose e i migliori orafi di Cuba, poteva vantare la realizzazione di lavori in pietre preziose e oro di rara bellezza artigiana.
Dalle mani degli artigiani della „CUERVO Y SOBRINO“ uscirono vere e proprie opere d’arte non solo per Cuba ma per tutti i paesi Hispanoamericani dove si estendva allora la fama di questa riconosciuta e importante gioielleria.
Nel 1915 la „CUERVO Y SOBRINO“ confezionó uno splendido collier di perle su commissionato del grande torero spagnolo Juan Belmonte come regalo alla allora sua promessa sposa...
- segue - to be continued
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Thursday, 17 December 2009
Wednesday, 16 December 2009
Thursday, 10 December 2009
Wednesday, 9 December 2009
fate buon uso del vostro talento qualunque esso sia ...
Dipinto di Laura Tedeschi
fate buon uso del vostro talento qualunque esso sia, i boschi saebbero in silenzio se gli unici autorizzati a cantarci fossero gli uccelli dall'ugola d'oro
(Van Dyck)
fate buon uso del vostro talento qualunque esso sia, i boschi saebbero in silenzio se gli unici autorizzati a cantarci fossero gli uccelli dall'ugola d'oro
(Van Dyck)
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Thursday, 3 December 2009
Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce ...
Dipinto di Laura Tedeschi
Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde - Vasilij Kandinskij
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Monday, 30 November 2009
Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c'è qualcosa che non c'è nelle cattedrali, ...
Dipinti di Laura Tedeschi, studio sullo stesso soggetto
"Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c'é qualcosa che non c'é nelle cattedrali" ... Vincent Van Gogh
"Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c'é qualcosa che non c'é nelle cattedrali" ... Vincent Van Gogh
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Wednesday, 25 November 2009
Herbert Boeckl e l'anatomia
Dpinto: Herbert Boeckl - Die Anatomie (1931)
L'opera è ora in possesso del Museo Storico della Città di Vienna ed è considerata una delle più importanti creazioni pittoriche di Herbert Boeckl a partire dall'inizio degli anni Trenta.
Mostra il cadavere di un giovane sul tavolo anatomico, il petto gonfio, gli intestini e gli organi interni. Mai prima di allora Boeckl si era cimentato in una materia come quella.
Foto: a sinistra si vedono gli anatomisti al lavoro (ospedale Franz-Joseph di Vienna) sul cadavere di un giovane di 22 anni morto di sepsi e a sinistra si nota la tela e l'artista al lavoro.
Herbert Boeckl (1894-1966) é una delle figure piú importanti dell'arte moderna austriaca. Pittore, professore e in seguito Rettore dell'Accademia di Belle Arti di Vienna (dove nel 1912 era stato rifiutato come studente). Continuó e sostenne la visione espressiva dell'arte locale di Egon Schile e Oskar Kokoschka, divenendo negli anni 20 il maggior rappresentante dell' espressionismo moderno austriaco.
Un intenso studio sulle opere di Paul Cézanne, durante un viaggio a Parigi nel 1923,
lo porta ad una nuova concezione della pittura figurativa. Negli anni 30 Boeckl usa uno sconvolgente stile-impasto reinterpretando il corpo umano e le domande esistenziali, che sono particolarmente evidenti nei dipinti e disegni della serie Anatomia. Dopo il 1945 Boeckl affianca all'insegnamento del Cubismo una sorta di collage-style. Tecnica che viene applicata in seguito ad affreschi ed arazzi.
Al museo Belvedere di Vienna fino al 31 Gennaio 2010 grande retrospettiva di Herbert Boeckl
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Wednesday, 18 November 2009
Tuesday, 17 November 2009
Monday, 16 November 2009
Tuesday, 10 November 2009
Wednesday, 4 November 2009
Il Parson Jack Russel Terrier - l'istinto non mente
Questo é Theo il mio Parson Russel Terrier ha due mesi e mezzo...
l'istinto del cacciatore in tana non gli manca di certo!
"Agli inizi del 1800 nel Devon inglese il Reverendo John Russell, chiamato dagli amici Jack, appassionato cacciatore, decise di dar vita alla selezione di un cane che fosse per morfologia e carattere piu’ adatto alla caccia in tana di quanto non fossero le razze utilizzate fino ad allora come il Fox Terrier. Lavoro’ quindi per realizzare un cane morfologicamente piu’ contenuto, con lo sterno piu’ stretto, agile e con caratteristiche che gli permettessero di entrare e muoversi facilmente in una tana di volpe o di tasso e un carattere adatto a raggiungere ad ogni costo il selvatico e li’ non cercare il contatto totale ma lavorare per stanarlo o immobilizzarlo e quindi un coraggio ai limiti e una tenacia instancabile."
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Monday, 2 November 2009
Saturday, 31 October 2009
Friday, 30 October 2009
Thursday, 29 October 2009
Friday, 23 October 2009
Thursday, 22 October 2009
Monday, 19 October 2009
Friday, 16 October 2009
Hotel Sacher Vienna - L'originale torta Sacher incontra l'arte moderna
Hermann Nitsch, ha trasfomato in opera d'arte la classica confezione di legno della torta Sacher, in una serie a tiratura limitata (1.500 pezzi) battezzata "Artist's Collection".
La serie creata da Nitsch (che per l'occasione ha tralasciato il rosso sangue e usato il colore verde) é stata presentata il 25. Febbraio del 2009 dalla direttrice dell'Hotel Sacher Elisabeth Gürtler e l'artista Hermann Nitsch.
Le scatole vendute a 50,00 Euro, anziché il prezzo normale di 39,50, sono state esurite in breve tempo ed il ricavato é stato devoluto in beneficenza
Chi firmerá la serie d'autore del 2010 é ancora un segreto.
La storia della "torta Sacher" è racchiusa in una lettera, che viene custodita nell'Hotel Sacher. Datata maggio 1888, si scoprì in questa lettera che già allora la torta Sacher aveva 56 anni, così che la sua nascita risale al 1832.
Questa lettera racchiude una lagnanza: in un articolo giornalistico infatti, nell'elencare tutte le specialità gastronomiche viennesi, fu dimenticata proprio la "torta Sacher".
Per rimediare ad una tale svista, lo Chef di una "laboriosa casa" (Hotel Sacher, Wien) inserì in un successivo articolo la "storia della torta Sacher", nel quale è testualmente scritto: "La torta Sacher è una invenzione di mio padre, egli vive ancora. Egli stesso da giovane aveva messo insieme questo dolce e fatto apparire sulla tavola di Metternich già 56 anni fa, dove incontrò molto successo da parte dello stesso principe.
Da allora questa torta fu allestita in tutti i posti dove mio padre ha lavorato, ma ora si può trovare 'solamente' nel mio albergo."
La "torta Sacher", che da allora ha incontrato sempre maggior successo non necessita più di alcuna propaganda. Da decenni la torta Sacher viene prodotta e venduta come una specialità viennese solo nell'Hotel Sacher. Questo locale vende e spedisce questo prodotto di vecchia bontà a chi desidera questa genuina ed amata specialità viennese.
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Thursday, 15 October 2009
IL MAESTRO CLAUDIO ABATE INVITA VINCENZO CANGIANO ALLA COLLETTIVA
Mostra collettiva a partire da un'idea di Claudio Abate,
curatori: Flavio Alivernini, Alessandra Caponi
espongono tra gli altri: Vincenzo Cangiano, Carla Accardi, Jannis Kounellis, Luigi Ontani
biglietti: ingresso libero
vernissage: 9 ottobre 2009. ore 19, durata della mostra: 9 ottobre - 9 novembre
VIA DEI SABELLI 16
ROMA
nella foto Vincenzo Cangiano
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Tuesday, 13 October 2009
Saturday, 10 October 2009
Friday, 9 October 2009
Wednesday, 7 October 2009
Viennale - Festival internazionale del cinema
Dal 22 ottobre al 4 novembre a Vienna si svolgerá, come ogni anno dal 1960, la Viennale, ovvero il festival internazionale del cinema di Vienna, che é considertato uno dei festival piú democratico ed umano a livello mondiale.
Con la sua atmosfera urbana e internazionale, conta ogni anno la partecipazione di oltre 90.000 spettatori ed é uno dei festival piú conosciuti nei paesi di lingua tedesca.
La Viennale ha luogo nei cinema del centro storico della cittá (Gartenbaukino, Urania, Metro-Kino, Filmmuseum, Stadtkino, Künstlerhaus Kino) e propone oltre trecento proiezioni, tra anteprime nazionali e internazionali, retrospettive tematiche e tributi a singoli autori.
Alla Viennale vengono assegnati diversi premi tra cui l'ambito premio dell'associazione internazonale critici del cinema il "FIPRESCI", il prestigioso "Wiener Filmpreis" della cittá di Vienna e il premio "DER STANDARD"
www.viennale.at
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