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Tuesday, 15 September 2009

Shreve & Co, la Tiffany della Costa Pacifica






Fondatori di questa storica gioielleria, che alla sua nascita si chiamava semplicemente „Shreve Jewelery“, sono due coraggiosi fratelli, i fratelli Shreve, che nel 1865 grazie al loro temperamento intuitivo, intraprendono questa avventura destinata a qualcosa di grande.
Nel 1894 dopo la morte dei fratelli,
nasce una nuova societá tra George Rodman Shreve (figlio di George Shreve) e il Sig. Albert J. Lewis.
Il primo, Georges Rodman Shreve, come presidente e il secondo, Albert J. Lewis come maggior azionista della societá che prende il nome di:
„Shreve & Co.“

Il negozio era situato in Market Street proprio di fronte al Grand Palace Hotel.
È l’epoca della „Belle Epoque“ ... l’arte, la moda la letteratura sono in fermento in Europa, dove nascono le tendenze che vanno di pari passo con la voglia di spazzare via tutto il grigiume dell’epoca precedente, é l’affascinante e irriverente epoca di Montmatre con i suoi pittori, é l’epoca di Verlaine, Baudelaire e i poeti maledetti, é l’epoca dove la libertá di pensiero comincia a prendere piede.
Tutto questo fermento crea le nuove mode che, nascendo in Europa, sono ricercatissime anche negli Stati Uniti.

Questa fu la grande intuizione iniziale e la fortuna di „Shreve & Co“ che creava gioielli e importava la manifattura di grande qualitá europea. Infatti a San Francisco questo stile era vissuto in modo opulente in quanto; miniere, ferrovie, ricchi terreni agricoli, avevano creato la San Francisco’s Gold Coast.
I clienti non mancavano, davanti al negozio di „Shreve & Co“ sostavano eleganti carrozze che attendevano dame ornate da piume e pezzi di fine gioielleria e signori incravattati con cappello e gilet.

Nel 1903, in occasione della visita in california del presidente Theodore Roosevelt la gioielleria „Shreve & Co“ definita „The Tiffany’s of the Pacific Coast“ ha avuto l’onore di creare e firmare il famoso calice da champagne d’oro.

Nel 1906 la gioielleria si trasferisce nel nuovo palazzo Shreve all’angolo di Post Street e la Grand Avenue e sfortunatamete nello stesso anno avviene il grande terremoto di San Francisco seguito da divastanti incendi, il palazzo resiste alle calamitá naturali, ma per il restauro „Shreve & Co“ si trasferisce per tre anni, fino al 1909, in un altro locale.

Un altra grande soddisfazione per „Shreve & Co“ fu nel 1911, quando San Francisco ospitó l’ Esposizione Internazionale di Panama e del Pacifico, infatti „Shreve & Co“ ebbe l’onore di creare e firmare una grande vanga in argento per l’evento e di produrre poi delle miniature in oro a tiratura limitata come souvenirs.

All’inizio del primo conflitto mondiale „Shreve & Co“, in collaborazione con Bethlehem Steel, produce alcuni componenti per aereoplani, sommergibili e navi, nal loro stabilimento di Bryant Street.

Nel 1948 il signor Joseph C. Hickingbotham compra la „Shreve & Co“ per $ 10.000.00 in contanti.

Gli oggetti firmati „Shreve & Co“, grazie alla sua fama, diventano sempre piú ricercati e ambiti.
Nel 1958 il rinomato Casino „The Nugget“ di Reno commissiona all’ormai rinomatissima e ricercata gioielleria „Shreve & Co“ la creazione di un gallo d’oro a 18K a grandezza naturale e del peso di 6,40 chili.
Il gallo viene confiscato dal dipartimento del tesoro per violazione alla legge statunitense sulla riserva dell’oro. In seguito viene sconfiscato e attualmente lo si puó ammirare nella Lobby „John Asguas“ dell’Hotel Nugget a Reno.

Nel 1967 la famiglia Hickingbotham vende la compagnia alla Dayton-Hudson di Minneapolis.

Nel 1985 viene restaurato il Palazzo Shreve e si spendono in totale 2.5 Milioni di dollari, mantenedno lo stile originario di inizio secolo.

Nel 1992 la „Shreve & Co“ viene rilevata da Schiffmans’s Jewelers of Greensboro, NC e Suna Bros. Di New York acquistando il fascino die vecchi splendori.

Come molte gioiellerie prestigiose la „Shreve & Co“ firmava tra l’atro i quadranti Rolex.

Thursday, 28 May 2009

Montevideo - Gioielleria Freccero dal 1868









La gioielleria Freccero viene fondata, a Montevideo, nel 1868 dal giovane Francisco J. Freccero assieme al Sig. Oscar Spangenberg.
La gioielleria diede il via ad una storia di orafi gioiellieri che i membri della famiglia hanno portato avanti fino ai giorni nostri.
Pietre preziose venivano assemblate ad oro e platino per „Freccero“ da bravvisimi artigiani che seguivano l’antica lavorazione tradizionale, creando cosí oggetti di vera arte.
La gioielleria deve il suo grande sucesso, oltre alle creazioni artistiche in oro e pietre preziose,
a porcellane, cristalli, argenteria e orologi di livello di manifattura europea.

Alla casa madre situata nella „calle 25 de mayo“ a Montevideo si aggiungono in seguito
Le succursali di Punta del Este, e Punta Carretas Shopping.
La F.J. Freccero vanta una clientela affezionata costruita in ben 140 anni.

Friday, 15 May 2009

La prima gioielleria che fu fondata in Venezuela: "Gathmann Hermanos"






La prima gioiellieria del Venezuela, fu fondata a Caracas nel 1853 da emigranti tedeschi e si chiamava: "Gathmann Hermanos"
In seguito la gioielleria prese il nome di "Gathmann Joyerías Unidas". Si trovava nella
Gran Avenida de Sabana Grande ed era concessionario di Longines.
Per soddisfare la clientala, che richiedeva manifatture europee, la gioielleria importava oltre che agli orologi Longines anche i famosi cristalli di Boemia e le prestigiose porcellane di Rosenthal.

(Continua domani)

Foto originali dell'epoca

Wednesday, 1 April 2009

Serpico y Laino, una storia italiana - La morte di Vicente nel 1959, la chiusura del negozio nel 1966, la riapertura e la chiusura definitiva




... Vicente Laino viene putroppo a mancare nel 1959,
si spegne cosí "il cervello del successo" della "Serpico y Laino".
Questo successo peró continua ancora per alcuni anni,
fino a quando le cose nel paese cominciano a cambiare ...
delinquenza, delitti, furti e sequestri.
Membri delle due famiglie subiscono tentativi di sequestro, fino a che
subirono addirittura un attentato con una bomba collocata nella "Joyería Sucursal del Este" le vetrine volarono e questo fece prendere la decisione, nel 1966, di chiudere il negozio,
consegnare le distribuzioni alla casa madre e decidere un attivitá il un altro ramo, senza peró societá tra le due famiglie.

Un membro della famiglia, una persona molto valida, volle riaprire, dopo alcuni anni, la gioielleria, ma per un gioco del destino non ebbe la possibilitá di riportarla alla vecchia gloria.

Nella foto: Il ritratto di Vicente Laino eseguito ad olio su tela propietá del nipote
e due orologi firmati "Serpico y Laino"

Friday, 27 March 2009

Serpico y Laino, una storia italiana - La partenza dall'Italia


Quando Vicente Laino arriva in Venezuela, come si suol dire
"con una mano davanti e una dietro" era senza nulla ma pieno di speranze per un futuro migliore.
Il giovane orafo Vicente partiva, lasciando i suoi ricordi e la sua famiglia a Rivello un paesino della Basilicata, ma nella lunga traversata oceanica i suoi occhi brillavano fieri e speranzosi immaginado la terra a lui ancora sconosciuta, la terra che sarebbe diventata la sua seconda Patria, dove sarebbero nati i suoi figli e i suoi nipoti.

Dopo il suo arrivo in Venezuela, il caso vuole che il giovane Vicente (che era destinato a una grande fortuna senza ancora saperlo) incontri sulla sua strada Leopoldo Serpico. Gli italiani a Caracas erano parecchi, tutti piú o meno con la stessa storia alle spalle e tutti con la buona volontá e la speranza nel cuore. Ci si aiutava uno con l'altro proprio per questo.

Il signor Serpico era riuscito ad aprire una piccola gioielleria dove vendeva e riparava gioielli.
Stiamo parlando del negozio dove tutta la storia incominció l'esercizio si chiamava:
"JOYERIA SERPICO"

L'incontro tra i due italiani segnó l'inizio di una grande casa orafa ed entró nella storia dell'orologeria mondiale.

- questa bellissima e affascinante storia italiana di altri tempi continua domani